I semi di Canapa: usi alimentari

Latest Comments

Semi, olio, farina sono tra i principali alimenti della canapa ad alto valore nutrizionale. L’uso dei semi di Canapa per risolvere problemi di salute è conosciuto in diverse culture da millenni.

Provare a scoprire i semi di Canapa e i loro usi alimentari, prima di tutto significa fare un tuffo nel passato sulla Canapa di cui noi italiani possiamo andare fieri.

Ri-scoprire la Canapa significa cioè ri-appropriarsi di ricche e faticose tradizioni e non per ultimo significa abbattere pregiudizi che ancora resistono dopo che gli stessi hanno portato ad anni di declino della coltivazione di questa pianta.

La Canapa, risalente a secoli di tradizione, non solo è stata un alimento fondamentale nella dieta dei nostri antenati, ma ha anche svolto un ruolo importante nell’economia locale e nella cultura gastronomica di molte regioni.

Oggi, molti chef e appassionati di cucina stanno riscoprendo i benefici nutrizionali e le versatilità della canapa, incorporandola in piatti moderni e innovativi, trasformandola in una risorsa preziosa per una dieta equilibrata e sostenibile.

La Canapa è una pianta versatile e certamente green, intendendo con questo termine che permette una coltivazione ecologica (fitodepurante e protettiva dei terreni), una produzione di materiali e prodotti eco-sostenibili (basso impatto ambientale e biodegradabili), per non parlare delle sue proprietà alimentari e curative.

Ma non finisce qui, perché con le fibre della Canapa si possono produrre tessuti migliori di quelli che si producono con il cotone, e carta di ottima qualità.

Di questa pianta non si butta via niente e come riportato in premessa l’Italia vanta una lunga tradizione che la vedeva come secondo produttore al mondo, dopo la Russia, di cordami utilizzati anche dalla marina inglese per la quale era il primo fornitore.

Santa Ildegarda di Bingen, una santa mistica vissuta nell’XI secolo, così scrive della Canapa:

La canapa è calda e cresce quando l’aria non è troppo calda né troppo fredda: è quella la sua natura. Il suo seme contiene la salute e costituisce un cibo sano per gli uomini sani; nel loro stomaco è leggera e utile, poiché elimina un po’ il muco e la si digerisce facilmente, diminuisce gli umori cattivi e rafforza quelli buoni.
‘Il libro delle creature – Differenze sottili delle nature diverse’ (Carocci Biblioteca Medievale) pag. 46, I, ii

La storia dell’utilizzo della Canapa

L’utilizzo della pianta della Canapa ha origini antichissime presso i popoli dell’Asia centrale, principalmente come pianta tessile, ancor prima dell’uso della seta e del cotone. In Cina oltre all’uso tessile era nota l’efficacia terapeutica.

In Europa a partire dal 500 d.C. diventa la pianta d’eccellenza per la produzione di corde grazie alla caratteristica della sua fibra.

La storia della diffusione della Canapa è strettamente legata al crescente sviluppo delle Repubbliche Marinare che richiedevano la produzione di corde, canapi e vele. Anche la flotta britannica di Enrico VIII dette l’impulso in Italia per la diffusione della coltivazione della pianta.

L’Italia divenne il secondo produttore mondiale e primo fornitore della Marina Britannica.

Nonostante nel 1937 il Marijuana Tax Act proibiva negli USA la coltivazione di qualsiasi tipo di Canapa, in Italia l’abbandono si ebbe negli anni Cinquanta dovuto alle faticose tecniche di lavorazione, l’aumento del costo del lavoro, lo sviluppo delle fibre sintetiche (nylon) e successivamente il Dpr 309/90 (legge antidroga Jervolino-Vassalli).

I semi di Canapa

I semi di Canapa vengono suddivisi in granella, che può essere decorticata, e sementi. I primi fanno riferimento ai semi raccolti dalle coltivazioni di Canapa a fine estate/autunno inoltrato e impiegati a scopo alimentare e zootecnico;

le sementi invece indicano i semi che provengono da colture appositamente realizzate per raccoglierlo, selezionarlo, ed ottenerne la certificazione dall’Istituo dello Stato preposto affinché possano essere utilizzati per le semine avendo un basso tenore di THC.

I semi di canapa sono uno degli alimenti naturali più interessanti grazie al loro profilo nutrizionale estremamente completo e versatile, che li rende un vero “superfood” particolarmente apprezzato anche nelle diete vegetariane e vegane.

semi di canapa

Derivano dalla pianta di Cannabis sativa, ma non contengono quantità rilevanti di THC – il composto psicoattivo della cannabis – per cui il loro consumo è del tutto sicuro e approvato a fini alimentari 2.

Proprietà Nutrizionali

I semi di canapa vantano un’elevata densità di nutrienti. Per 100 g di prodotto, il loro profilo nutrizionale tipico include circa:

ComponenteValore per 100 g
Calorie553 kcal
Proteine31,56 g
Grassi48,75 g
Carboidrati8,67 g
Zuccheri1,5 g
Fibre4 g

Questi semi sono particolarmente apprezzati perché contengono tutti gli aminoacidi essenziali, rendendoli una fonte proteica completa. Inoltre, offrono una buona proporzione di acidi grassi polinsaturi, in particolare omega-3 e omega-6, che sono fondamentali per il benessere cardiovascolare, il mantenimento della salute cerebrale e il controllo dell’infiammazione 3.

Oltre ai macronutrienti, i semi di canapa sono ricchi di vitamine (come la vitamina C, la vitamina E e le vitamine del gruppo B) e minerali importanti quali zinco, magnesio, fosforo, potassio e ferro, che contribuiscono al corretto funzionamento del sistema immunitario, alla salute ossea e ad altre funzioni metaboliche 2.

Benefici per la Salute

L’integrazione dei semi di canapa nella dieta può apportare numerosi benefici:

  • Supporto al sistema immunitario e antinfiammatorio: Le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti favorevoli aiutano a mitigare i processi infiammatori e a proteggere le cellule dai danni ossidativi.
  • Salute cardiovascolare: L’equilibrato apporto di acidi grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6) può contribuire a mantenere livelli salutari di colesterolo e a sostenere la salute del cuore.
  • Completo apporto proteico: Essendo una fonte vegetale con tutti gli aminoacidi essenziali, i semi di canapa risultano ideali per chi segue diete vegetariane o vegane, aiutando nella sintesi e nel mantenimento delle proteine muscolari.
  • Salute della pelle e del sistema nervoso: Le vitamine e i minerali presenti nei semi di canapa favoriscono il benessere della pelle e possono supportare le funzioni neurologiche .

Usi Alimentari

I semi di canapa sono estremamente versatili in cucina. Possono essere consumati sia crudi che tostati, integrandoli in insalate, yogurt, porridge, frullati o barrette energetiche.

Si possono utilizzare in sostituzione di altri semi oleosi per insaporire piatti dolci e salati, oppure trasformati in farina per la preparazione di prodotti da forno, come pane e biscotti.

Inoltre, è comune trovare l’olio di semi di canapa, ottenuto tramite spremitura a freddo, usato come condimento finale per esaltare il gusto delle pietanze senza alterarne le proprietà nutritive 2.

In sintesi, i semi di canapa rappresentano un alimento completo, ricco di nutrienti e benefici, che può essere facilmente integrato in una dieta bilanciata per sostenere la salute cardiovascolare, il sistema immunitario, la funzione muscolare e persino il benessere della pelle.

Alcune ricette innovative

I semi di canapa sono incredibilmente versatili in cucina e possono essere utilizzati per creare piatti innovativi e nutrienti. Ecco alcune idee che potresti provare:

  • Pane con farina di canapa: Un pane rustico e nutriente che combina farina di canapa con farina manitoba per ottenere una consistenza soffice e un sapore leggermente nocciolato.
  • Linguine alla canapa con panna e salmone: Un primo piatto cremoso e ricco, dove la pasta alla canapa si abbina perfettamente alla delicatezza del salmone.
  • Ricotta crudista con latte di semi di canapa: Un formaggio vegano a base di mandorle e latte di semi di canapa, perfetto per chi cerca alternative vegetali.
  • Pesto alla canapa: Un condimento fresco e nutriente che unisce semi di canapa decorticati, pinoli, aglio e olio di canapa per un sapore unico.
  • Falafel di lenticchie e canapa: Un’alternativa ai classici falafel, arricchiti con semi di canapa per un boost proteico.
  • Crepes di canapa: Perfette per una colazione o un dessert sano, queste crepes sfruttano la farina di canapa per un gusto originale.

La ricetta di falafel di lenticchie e canapa

Ecco una ricetta dettagliata per preparare dei deliziosi falafel di lenticchie e canapa, una variante originale e nutriente dei classici falafel mediorientali, pensata per chi segue una dieta vegana e senza glutine.

falafel di lenticchie e canapa

Ingredienti

QuantitàIngrediente
300 gLenticchie secche (ammollate per 24 ore)
50 gFarina di semi di canapa
1Cipolla rossa media
1Spicchio d’aglio
1 mazzetto (circa 30 g)Prezzemolo fresco (tritato)
½ cucchiainoCumino in polvere
q.b.Sale e pepe
Alcuni cucchiaiOlio extravergine d’oliva (più extra per la cottura)

Procedimento

  1. Ammollo e preparazione delle lenticchie
    • Metti le lenticchie in ammollo in abbondante acqua fredda per almeno 24 ore. Dopo l’ammollo, sciacquale bene e scola l’acqua in eccesso.
  2. Frullatura
    • Trasferisci le lenticchie scolate nel boccale di un frullatore o in un robot da cucina, aggiungendo alcuni cucchiai di olio extravergine d’oliva. Frulla le lenticchie fino a ottenere una consistenza granulosa, non completamente liscia, in modo da mantenere una certa “corposità” al composto.
  3. Aggiunta delle erbe e spezie
    • Tritura finemente la cipolla rossa, l’aglio e il prezzemolo. Unisci questo trito al composto di lenticchie insieme al cumino, sale e pepe. Frulla o mescola accuratamente fino a ottenere una miscela ben amalgamata.
  4. Incorporazione della farina di canapa
    • Aggiungi la farina di semi di canapa all’impasto per legarlo. Mescola bene finché il composto risulta omogeneo. La farina di canapa non solo aiuterà a dare struttura, ma arricchirà il piatto con nutrienti preziosi, quali proteine, fibre e acidi grassi omega-3 e omega-6.
  5. Riposo
    • Copri il composto con pellicola trasparente e lascialo riposare in frigorifero per almeno 24 ore. Questo passaggio permette di far amalgamare i sapori e favorisce la compattazione dell’impasto, rendendo più facili la formazione e la cottura dei falafel.
  6. Formatura dei falafel
    • Con le mani leggermente inumidite, preleva porzioni di composto e forma delle piccole polpettine tonde o leggermente schiacciate. La dimensione può variare a seconda delle tue preferenze, ma ricorda che una dimensione uniforme garantirà una cottura omogenea.
  7. Cottura
    • Opzione Frittura: Scalda in abbondanza dell’olio di semi (l’olio di arachidi o olio d’oliva possono essere ottime scelte) in una padella. Friggi i falafel a fuoco medio-alto, girandoli per farli dorare uniformemente, per circa 3–4 minuti per lato. Scolali su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
    • Opzione Cottura in Forno: Disponi i falafel su una teglia rivestita con carta forno, spennellali leggermente con olio extravergine d’oliva e cuoci in forno preriscaldato a 190°C per circa 20 minuti, girandoli a metà cottura per ottenere una doratura uniforme.

Suggerimenti per Servire

  • Abbinamenti: Servi i falafel caldi accompagnati da una salsa tahin, hummus o una fresca salsa allo yogurt di soia. Un contorno di insalata mista o verdure grigliate esalta ulteriormente il piatto.
  • Presentazione: Per un tocco in più, guarnisci con qualche foglia extra di prezzemolo e una spruzzata di succo di limone fresco. Questi dettagli non solo migliorano l’aspetto, ma esaltano anche il sapore finale.
  • Varianti: Se ti piace sperimentare, prova ad aggiungere spezie come la paprika affumicata o un pizzico di curcuma per personalizzare ulteriormente il gusto.

Questa ricetta, ispirata a vari approcci innovativi tra cui quello proposto da Food Blog, unisce il sapore ricco e speziato dei falafel classici a un tocco moderno grazie alla farina di canapa. Posizionando questo superfood in un piatto tradizionale, potrai beneficiare di un apporto proteinico vegetale, fibra e acidi grassi essenziali, ideali per una dieta sana e bilanciata.

Conclusioni

I semi di canapa sono un superfood altamente nutriente, ricco di proteine, acidi grassi omega-3 e omega-6, fibre, vitamine e minerali.

Questi semi non solo forniscono un apporto proteico significativo, ma contengono anche una varietà di amminoacidi essenziali che sono fondamentali per il corretto funzionamento del nostro corpo.

Sono particolarmente utili per il supporto al sistema immunitario, la salute cardiovascolare e il benessere della pelle e del sistema nervoso.

Grazie alla loro composizione nutrizionale equilibrata, possono contribuire a ridurre i livelli di infiammazione, promuovere una digestione sana e sostenere la salute mentale.

Incorporare i semi di canapa nella dieta quotidiana può rappresentare un passo importante verso uno stile di vita più sano e consapevole.

FONTI
www.viversano.net; www.greenme; www.nutrizione.serenis.it; www.foodblog.it

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Skip to content